Glitter: cerchi qualcosa per farti notare?
La competizione è sempre più agguerrita. Per attirare l’attenzione del nostro interlocutore e potenziale acquirente siamo ormai tutti consapevoli dell’importanza del packaging. Da qui la necessità di proporre qualcosa di nuovo e capace di captare l’interesse del consumatore, sbaragliando la concorrenza al primo sguardo.
Un prodotto in grado di stupire anche le menti più creative ed eccentriche
Luce, luce e ancora luce. Riflessi scintillanti per un’immagine che non ha eguali. Se cerchi un look per la tua bottiglia capace di farti sicuramente notare, ecco la soluzione.
Immagina la tua una bottiglia confezionata con un capsulone Glitter color oro oppure argento o anche solo (…si fa per dire…) nero. Lo stupore e quindi l’interesse verso qualcosa di mai visto sono assicurati. Tutti gli occhi saranno puntati su quella bottiglia, unica nel suo genere, glamour e scintillante.
Perché essere anonimi quando si può essere unici utilizzando Glitter?
Glitter si colloca tra le novità racchiuse in un progetto innovativo chiamato MadLab. Un concept nato dall’intuizione di utilizzare materiali e tecniche molto distanti da quelle usate finora per le capsule da vino.
Prima che il progetto prendesse forma, è facile intuire quante incognite ci fossero sia per quanto riguarda i processi produttivi sia per la reazione del marcato per l’utilizzo di capsule realizzate con materiali quantomeno insoliti per il settore. Oggi, è possibile dire che le competenze innovative del gruppo Enoplastic e il prodotto sviluppato parlano da sé mettendo Glitter a disposizione del mercato.
la Cantina Pizzolato: con Glitter un’attenzione in più ai dettagli
“…Nel caso di M-USE siamo partiti con l’analisi del consumatore dei nostri spumanti scoprendo che è composto per la maggior parte di donne di una fascia d’età tra i 30 e i 45 anni, assidue frequentatrici del mondo social e ricercatrici della bellezza: da qui segue l’intuizione di trasformare il classico contenitore in vetro liscio in un oggetto del desiderio, un elemento di design, che M-use vuole soddisfare non solo nell’immediato ma anche dopo averne bevuto il contenuto. La delicata ricerca e l’attenzione ai dettagli è stata applicata poi alla qualità del “dressing” stesso, sia capsula che etichetta, che ha portato alla scelta di una veste interamente glitterata per poter dare ancora più luce al vetro stesso così come al vino.
La donna dunque che acquista M-USE non porta solo a casa un buon vino biologico ma anche un oggetto di design sostenibile che renderà più bella la sua quotidianità in casa”.
Sabrina Rodelli – Sales Manager
La Cantina Pizzolato Srl